lunedì 20 luglio 2009

Le chaise longue: luoghi di riposo, luoghi di memoria

Una chaise longue per avere un pezzo di Storia in salotto. Una chaise longue per avere il massimo del relax con un nome importante.

Chaise longue: il nome antico di un arredo moderno; il nome di un arredo antico con un volto moderno.

La storia della chaise longue ritrova il suo filo nei tratti immemori di sedute antiche, e se guardiamo con attenzione possiamo rivederle ancora negli angoli ora lasciati vuoti dentro sontuose residenze di un tempo, perse nei secoli.

Chissà quante cose deve aver visto la chaise longue nella sua storia; chissà quanti volti deve aver osservato, quanti corpi deve aver accolto, quante tresche deve aver taciuto o rivelato. Diretta discendente delle ottomane e delle veilleuse asimmetriche del '700 francese, nipote delle méridienne da giorno dell'inizio dell'800, sorella delle dormeuse, la chaise longue porta impressa una memoria genetica immensa, misteriosa, affascinante.

Lo dicono le sue sinuose linee, fatte apposta per il riposo, per seguire il corpo nel suo stato di relax; lo dice la sua modernità perfettamente incarnata nell'oggi, perfettamente figlia di genitori e nonni e generazioni di altri tempi. Lo dicono i suoi nuovi materiali, che come nuovi abiti indosso ai giovani, scoprono un nuovo modo di essere.

Guardiamone allora qualcuna, consapevoli che a portarne una in casa nostra, porteremo con essa tutta una serie di ricordi, di imprese, di tradimenti e di follie d'altri tempi, quel miscuglio di essenze chiamato Storia.

La prima della lista è senz'altro la chaise longue di Le Corbusier: capostipite ed esempio eccelso della "macchina per riposare", inizio di una lunga nuova storia, scritta dal desing moderno. Il rivestimento in pelle o in cavallino con diversi colori le conferisce un tocco esotico e insieme classico senza eguali.



La chaise longue Sylvester, l'evoluzione più elegante ed estrema delle antiche linee delle méridienne, è rivestita in pelle, con particolari impunture delicate ed esclusive.



La chaise longue Van der Rohe giunge a un punto estremo, dove l'essenzialità è d'obbligo e dove decisamente ci si è scrollati di dossi tutti gli abiti, i sellini, le crinoline e le sete dei tempi antichi: c'è solo ciò che serve per riposare in pace, sognando il passato.