giovedì 28 luglio 2011

Complementi d'arredo in vetro: modernità e funzionalità

I complementi d'arredo in vetro sono da sempre sinonimo di minimalismo e sobrietà, i partner perfetti per arredare spazi dal design ricercatamente moderno. 
Dubbi su praticità e resistenza hanno sempre frenato gli acquirenti nella scelta degli arredi in vetro: al tempo stesso, grazie all'evoluzione nelle tecniche di lavorazione del vetro, è possibile ottenere oggetti con linee pulite ed essenziali ed un ottimo livello di resistenza.
I mobili in vetro diventano oggi oggetti "per tutte le case", così come per uffici o ambienti contract poiché la gamma si è ampliata grazie a tavolini, tavoli, consolle, librerie e ovviamente specchiere.

Vediamone qualcuno nel dettaglio:

I Tavolini
Ad esempio il tavolino Frog è costituito da un'unica lastra di vetro curvato, trasparente, laccato o placcato. Grazie alle moderne tecniche di lavorazione del vetro è possibile avere la laccatura sia mono che bicolore per creare possibili abbinamenti di colore con altri elementi dell'arredo.


Tipologia differente i tavolini in vetro lato divano.
Il tavolino Swan ad esempio mostra una forma a C e può quindi essere collocato sotto al divano per avere un piano d'appoggio direttamente a portata di mano per telecomando o posacenere.


I Tavoli
I tavoli in vetro sono realizzati con piani trasparenti, laccati, placcati o laminati con basi in vetro o in altri materiali: acciaio, alluminio e legno.
Uno splendido esempio è Valencia, tavolo interamente in vetro disponibile sia nella variante fissa che in quella allungabile. La base a terra può essere realizzata con la stessa finitura del piano creando un effetto di rara bellezza. 


Le Consolle
Le consolle in vetro possono essere fisse o allungabili. 
Parliamo di Cricket realizzata in vetro sagomato e curvato con spessore di 12 mm. E' dotata di una cassettiera stilizzata e funzionale, costituita da un unico cassetto con apertura ad unghiatura.


Librerie e Specchiere concludono la gamma dei complementi d'arredo in vetro.

mercoledì 27 luglio 2011

Tavoli con piani in pietra: un ritorno alle origini per l'arredo giardino

Con l'arrivo della bella stagione gli ambienti principe diventano giardini e terrazze e le nostre nuove collezioni di tavoli con piani in pietra vogliono darvi spunti concreti per creare un angolo accogliente per le vostre serate estive.
Si tratta di quattro collezioni di tavoli che si differenziano principalmente per il design e che cercano di soddisfare qualsiasi esigenza in termini di decori, forme e dimensioni.
Il materiale principale di questi piani è il marmo, noto per le sue ineguagliabili caratteristiche di resistenza e durata nel tempo, ma scelto anche per il particolare riflesso che l'esposizione alla luce gli conferisce, rendendolo splendente e luminoso. Il marmo si fonde con il travertino e la terracotta e viene impreziosito con vetri colorati, cristalli ed elementi naturali come foglie e frutta. 
I tavoli proposti hanno forme e dimensioni diverse per adattarsi a tutti gli ambienti in cui verranno collocati e hanno basi in ferro battuto che ben sostengono ed arricchiscono il tavolo.

Il tavolo rotondo Giunone, appartenente alla collezione Genesi, ha un piano composto da marmo Bianco Carrara, travertino classico e  terracotta fatta a mano e presenta una decorazione composta da piccoli rombi che dal centro del tavolo si diramano verso l'esterno. 


Della collezione Preziosismo vi presento il tavolo Marsa, disponibile quadrato o rettangolare composto da marmo Giallo Sahara, marmo Verde Guatemala e arricchito da cristalli e foglie secche che formano una cornice del tutto inusuale per un tavolo con piano in pietra.


Il tavolo in pietra Gallipoli appartiene alla collezione Evoluzione ed ha un particolare profilo con angoli sporgenti su cui sono decorati quattro piccoli fiori bianchi; il piano è composto da marmo Bianco Carrara, marmo Giallo Sahara e travertino classico.


La collezione Contract si caratterizza per la semplicità dei piani che le appartengono che non presentano decori, ma vogliono rendere protagoniste le venature proprie del marmo. Il tavolo per esterni Satellite permette la massima personalizzazione in termini di finitura, forma e dimensione.

Che si vogliano arredare giardini, terrazze o piscine, i tavoli con piani in pietra sono un complemento d'arredo esclusivo e di prestigio che sicuramente arricchirà il vostro ambiente.

venerdì 22 luglio 2011

E se la libreria entrasse in bagno?

Questi nostri tempi a volte sono strani; oppure, al contrario, sono semplicemente rivelatori e non hanno paura di mostrare le cose per quello che sono. Capita ad esempio nel nostro fantastico mondo che si chiama "casa", dove non è inconsueto trovare l'esplicazione di qualche concetto che può venir considerato quanto meno singolare.

E' il caso di alcune immagini proposte da Duravit, dove la contaminazione fra luoghi di una stessa casa sembra aver raggiunto un livello estremo, senza precedenti: in un bagno infatti viene collocata niente meno che una libreria.

A questo punto si aprono diverse ipotesi: è l'open space che si è allargato anche al bagno, non contemplando più alcuna divisione? E' il soggiorno che è entrato in bagno o il bagno che è entrato nel living? Una cosa è certa: il risultato è ibrido, anche se la purezza formale delle linee non fa apparire stonata la libreria in un luogo di contemplazione, relax e benessere, come quello incarnato ormai dal bagno.

E poi in fondo non ci troviamo di fronte a chissà quale rivoluzione, anzi: se ben ci pensate, si tratta soltanto della proposta di rendere esplicita una tendenza, anzi un'esigenza che non è più un tabù. Leggere un libro o una rivista erano attività già "lecite" ai tempi del bagno come luogo di passaggio fugace; ancor più, utilizzare qualche angolo del bagno come "vetrina d'esposizione" per alcuni accessori, era già in voga.

E dunque tali abitudini non hanno potuto che espandersi ulteriormente, grazie al moderno concetto di bagno, nel quale sembrano potersi calare perfettamente. Appare naturale dunque inserire una libreria in bagno, che aumenti l'attività contemplativa, oppure che sottolinei il relax con qualche buona lettura durante i momenti di benessere.

L'unica perplessità arriva dalla praticità della questione: i libri e le riviste non si potrebbero rovinare in un ambiente così umido e ostile come il bagno?? Inoltre anche le librerie stesse dovrebbero essere concepite appositamente per sopravvivere a un luogo simile. Per quanto riguarda invece la questione spazio, il problema non si pone: il bagno moderno infatti, nella sua nuova concezione, piuttosto ruba spazio ad altri ambienti, ma si impone per le sue dimensioni ormai piuttosto generose.

Tuttavia in un bagno di metratura ridotta, potrei vedere bene la libreria in acciaio Expansion ideale per angoli e piccole porzioni di parete.



Esteticamente parlando, una libreria che vedrei bene in un bagno contemporaneo, dotato di elementi sospesi e visivamente leggeri, potrebbe essere la Nuvola in vetro, una sorta di vetrina che si fa notare per gli oggetti che supporta.



In un bagno elegante e rigoroso, la libreria Connexion adeguatamente illuminata sarebbe bellissima per riempire una parete, magari quella a fianco della vasca, già pronta per relax prolungati.



Sempre tenendo presente che si tratta per il momento di una contaminazione quasi fantasiosa, quale libreria preferireste invece voi nel vostro bagno??

giovedì 7 luglio 2011

Sedie da ufficio: comodità garantita

Abbiamo appena ampliato il nostro catalogo di sedie da ufficio: partendo da un assortimento vastissimo per la casa abbiamo voluto offrire scelta e comodità d'acquisto alle tante aziende ed uffici che già ci hanno scelto.

Ci sono 3 tipologie principali di sedie da ufficio e ognuna di esse si adatta ad esigenze specifiche degli ambienti di lavoro.

Per esempio la sedia da ufficio per eccellenza è la sedia su ruote con braccioli: la struttura su ruote garantisce il giusto movimento intorno alla propria postazione di lavoro, i braccioli la necessaria ergonomia per braccia e spalle soprattutto per le giornate più lunghe.
Tutti questi modelli offrono comodi sistemi di alzata a gas per ottenere l'altezza di lavoro preferita.

Ecco per esempio la sedia girevole per ufficio modello Ikona, sedia manageriale con schienale medio e meccanismo Synchron.

Con schienale più alto e braccioli regolabili la sedia con poggiatesta Timer, è una soluzione per uffici presidenziali ed operativi.


Perfette per sale riunioni e meeting room sono le sedie da ufficio con supporto centrale: il supporto centrale a base fissa offre un minimo di movimento intorno a tavoli riunione "affollati", garantendo stabilità ed anche un'immagine più "essenziale" rispetto alle sedie con ruote.

A rappresentare questa tipologia un classico del design moderno come la Bombo Chair con supporto centrale.


Terza tipologia le sedie con gambe a slitta, che sono perfette per sale d'attesa, sale conferenze d'alto livello e, per i modelli con slitta "aperta" posteriormente, anche di fronte alle scrivanie negli uffici in cui si ricevono clienti.

Per gli spazi dedicati al servizio clienti perfetto il set di sedute Storm Net con versione a slitta, per un ambiente comodo e coordinato nell'aspetto.

lunedì 4 luglio 2011

Dove ricavare un angolo studio in casa?

L'angolo studio: a volte deputato appunto allo studio, altre volte invece luogo ideale per lavorare in casa. Oppure si tratta "solo" di una zona dove potersi occupare degli hobbies più strutturati, che necessitano di un piano d'appoggio, oppure semplicemente dove poter navigare nel mare magnum internettiano con un pc. In qualunque caso, l'angolo studio può diventare importante e anzi addirittura indispensabile, per una serena vita casalinga, fatta anche dei suoi svaghi o dei suoi doveri.

Inutile dire, anzi ripetere, che le case contemporanee tendono a rimpicciolirsi e che quindi un unico ambiente deve prestarsi a molteplici fuzionalità; e una di queste, relegata spesso in luoghi "altri", è proprio quella dedicata all'angolo studio; lo dice la stessa "definizione", utilizzata infatti nel gergo moderno, che va a sostituire quella più piena e importante di "studio" vero e proprio, quello dove un'intera stanza si poteva dedicare alle suddette funzioni.

Ora lo "studio" si è ridotto a un angolo, letteralmente. Ma non per questo deve essere sminuita la sua importanza, nè tantomeno devono essere ridotti gli elementi che lo compongono. Perchè scrivania, sedia, piani d'appoggio, cassettiera ed eventualmente scaffali o libreria, sono elementi fondamentali, che non possono essere eliminati in virtù di una metratura ridotta all'osso. Così come non può essere sacrificata la privacy, assolutamente necessaria in determinati casi.

Ma come e soprattutto dove ricavare un angolo studio senza rinunciare a nulla?? Intanto tenendo ben presente che c'è un altro elemento ineliminabile: la luminosità. Il compito dunque si fa arduo, soprattutto se gli ambienti della casa non sono numerosissimi. Ma con un po' di fantasia e un pizzico di cosiddetto "reverse engineering" applicato alla spazialità, tutto può diventare realtà.

Ad esempio in quella parte dell'ingresso che non viene mai sfruttata, oppure nel disimpegno o nel corridoio di passaggio: bastano pochi metri quadri per allestire una zona del genere; altro ambiente che si presta benissimo allo scopo è il soggiorno, anche quando è deputato a fungere da living in un tutt'uno con la cucina o con l'open space. Oppure c'è la camera da letto: nessun luogo può offrire maggiore privacy in una casa. Privacy che può essere anche ottenuta grazie all'utilizzo di separè, eliminabili nel momento in cui non servono.

E per godere della luce necessaria a questo prezioso angolo della casa, basta prendere alcuni accorgimenti: sistemarsi vicino a una finestra è quello più scontato; ricavare lo spazio in veranda, sarebbe meraviglioso, grazie al cielo in una stanza...Ma la scrivania può anche essere sistemata dietro al divano centrale del soggiorno, separata idealmente ma non visivamente dal resto dell'ambiente, oppure dietro a una libreria double face o a un muretto a mezza altezza, che possa dividere, lasciando nel contempo correre la luce.

Se poi la postazione di lavoro è dotata di comode rotelle, come nel caso della scrivania Avantgarde in vetro e acciaio, potrà essere spostata facilmente all'occorrenza, volando dal soggiorno al disimpegno, dall'ingresso alla camera da letto, senza colpo ferire alle esigenze di spazio dei vari ambienti della casa.



La scrivania Kirk in acciaio, wengè e vetro, è un altro esempio di postazione ideale per un angolo studio: assolutamente discreta, pur nel suo spiccato carattere, si presenta leggera grazie alla sua trasparenza e quindi in grado di non appesantire qualunque ambiente; inoltre le sue dimensioni ridotte ma essenziali per lavorare, e la sua particolare forma dolcemente angolare, la rendono adatta proprio a piccoli spazi ricavati tra un arredo e l'altro.




La scrivania Logic in essenza invece, grazie alla sua particolare forma, può ben adattarsi ad arredare una parete lunga, che sia nell'ingresso, nel corridoio o nel disimpegno; la sua essenzialità infatti si presta ad essere utilizzata sia come piano d'appoggio generico, sia come piano di lavoro appunto, dotato inoltre anche di una comoda cassettiera.



Con gli arredi giusti, insomma, e un pizzico di ingegno ricavare un angolo studio è possibile praticamente in ogni spazio libero della casa...e senza rinunciare a niente!!