venerdì 30 ottobre 2009

Divani in pelle colorati: un divano per ogni stile

Il divano in pelle è un classico dell'arredamento che non muore mai: che lo stile sia tradizionale, retrò, moderno o contemporaneo, il divano in pelle è foriero di eleganza e simbolo di bellezza in ogni caso. Lo stile del resto del salotto, al cospetto del divano in pelle, passa in secondo piano.

Certo, parlare di divano in pelle, incute un certo timore reverenziale, tributato normalmente a tutte le cose preziose; in più, il divano in pelle richiama prepotentemente immagini di un arredamento in stile più classicheggiante.

Ma come detto all'inizio, il divano in pelle non è adatto solo a un contesto tradizionale: anzi, quando la pelle viene colorata, anche con tonalità vive e sgargianti, il divano in pelle a maggior ragione si adegua ad ambienti più che moderni, anche contemporanei.

Il rosso fuoco del divano in pelle Amalfi, rende l'idea di un contesto moderno e profondamente elegante, passionale, vivo.


Se pensiamo poi ai divani in pelle nei colori neutri, come il beige o il bianco, li vediamo sposarsi perfettamente con lo stile minimalista, che non disdegna certo la pelle come materiale del suo corredo. Lo si nota chiaramente in questa immagine del divano in pelle Bogart, inserito in un contesto contemporaneo-minimale.


Divani in pelle nera o grigia, sarebbero ideali anche in un contesto hi-tech, mentre divani in pelle in varie tonalità di marrone e crema sarebbero perfetti in contesti vintage o inseriti in un arredamento in stile country, come il bellissimo divano in pelle Chester, con la stupenda lavorazione capitonnè.



Insomma la pelle non passa mai di moda e si adatta a ogni stile, soprattutto se abbinata a divani e salotti: acquistare un divano in pelle, anche in colori insoliti, è una carta vincente, che permette l'ingresso nel club dello stile puro. Acquistare un divano in pelle significa andare sul sicuro, soprattutto se la qualità della pelle è garantita come nei modelli proposti.

mercoledì 28 ottobre 2009

Tappeti on line: un nuovo reparto


Da pochi giorni abbiamo inaugurato il nuovo reparto dedicato alla vendita on line di tappeti.

Il tappeto riveste da sempre il ruolo importante e insostituibile di elemento d'arredo che, interagendo all'interno dell'abitazione a completamento di un progetto complessivo e diventandone esso stesso parte funzionale, è in grado di trasformare un ambiente. Ogni tappeto contribuisce a dare un tono più ricercato al contesto in cui si inserisce, aggiunge calore e rende l'ambiente accogliente, diventando un segno di stile e di eleganza. Scegliendo forma, design e colore a seconda dei propri gusti si è in grado di creare atmosfere sempre diverse.

All'interno del sito ne presentiamo una vasta gamma che differiscono per forma, tipologia di materiale e di lavorazione, colorazioni disponibili. I tappeti proposti quindi, si adattano sia ad ambienti moderni e dal design innovativo, sia ad ambienti dalle tonalità neutre con connotazioni più classiche, siano essi soggiorni, zone living, uffici o camere da letto. Per aiutarvi nella scelta consigliamo per ognuno di essi alcuni elementi d'arredo abbinati, come divani, poltroncine, letti, tavoli e sedie.

Vengono proposti tappeti quadrati, tappeti rettangolari e tappeti rotondi come ad esempio il tappeto rotondo in lana Lienz di Calligaris, che riprende il motivo della paglia di Vienna e lo ripropone in una versione più moderna sui toni minimal del grigio antracite e del nero.

Completiamo la varietà proponendo tappeti diversi per tipo di tessitura: tappeti in lana pregiata annodata a mano, in fibre naturali o sintetiche taftati a mano e in filati sintetici lucidi e brillanti lavorati secondo la tecnica shaggy, come ad esempio il tappeto Shiny di Calligaris.

Come d'abitudine, continueremo a lavorare per ampliare il catalogo e venire incontro a tutte le vostre esigenze. Alla prossima!

Chaise Longue di Le Corbusier: "la macchina per riposare" nella storia del design


Le Corbusier, nome d'arte di Charles-Edouard Jeanneret-Gris, fu un grande e rivoluzionario architetto, urbanista e pittore, con forti propensioni al design. Era svizzero, naturalizzato francese.

Ricordato soprattutto per essere stato uno dei Maestri del Movimento Moderno e pioniere dell'utilizzo del cemento armato nell'architettura, Le Corbusier è stato in realtà geniale anche nell'ideare alcuni arredi passati direttamente dalla sua matita alla Storia.

E l'emblema assoluto, il simbolo più rappresentativo della rivoluzione messa in atto dal design moderno, nonchè l'arredo più famoso di Le Corbusier, è una seduta che porta il suo nome e che ha dato il la a una vera e propria categoria nuova di mobili da soggiorno, che si ispiravano nel nome e vagamente nella forma a certi arredi francesi che hanno raccontato le epoche del passato (come le dormeuses o le meridiennes), ma che reinventavano un moderno concetto del riposo diurno in casa: la Chaise Longue.

E questo è proprio il caso di scrivere in maiuscolo: Chaise Longue, perchè così è conosciuta la poltrona LC4, così è ammirata, osannata, acquistata come segno distintivo di eleganza, dal 1929, l'anno della sua creazione.

La Chaise Longue di Le Corbusier è stata definita da lui stesso "la macchina per il riposo": concepita per il relax diurno, non troppo profondo, piuttosto veloce, ma anche molto confortevole (altrimenti non sarebbe relax), questa seduta presentava e presenta tuttora un "meccanismo" favoloso e innovativo.

Essa si adatta infatti alla posizione che il corpo vuole assumere durante quei pochi ma intensi minuti di riposo, senza dover essere spostata o soggetta a particolari meccanismi: il suo sistema basculante infatti permette al peso del corpo di essere l'unico a decidere la posizione ideale, nel modo più naturale e fluido possibile.

Due parole vanno spese sui materiali, che da sempre rendono un arredo non solo funzionale e pratico, ma anche bello e meritevole di ammirazione: la struttura della Chaise Longue di Le Corbusier è in tubo d'acciaio cromato, mentre la base è in lamiera con tubo in acciaio laccato nero.

Materassino e poggiatesta risultano comodamente imbottiti e sono rivestiti in pelle nera (o in altri colori) oppure nel classico cavallino a chiazze marroni o nere.

Portare a casa la Chaise Longue di Le Corbusier non significa soltanto portare a casa un pezzo di Storia, ma anche il capostipite autentico di tutto un genere, l'unica e originale fonte di una sorgente che è diventata infinita e meravigliosa, ma che deve tutto al suo prezioso inizio.

sabato 24 ottobre 2009

Letti matrimoniali sospesi: fluttuare nell'aria della propria camera

I letti matrimoniali sospesi creano sensazioni visive ed emozionali davvero molto particolari, perchè in grado di attirare l'occhio su qualcosa che assomiglia al nulla, al vuoto.

Sembra paradossale da dire, ma l'effetto visivo di un letto sospeso è proprio quello che evoca il niente, lo spazio in senso lato, quello assoluto, che non crea ingombro, ma che anzi crea estensione.

Un'estensione dove, apparentemente in modo casuale, si trova qualcosa, un oggetto, in questo caso un letto, che fluttua incontrastato, sfidando le leggi e la consuetudine. Come quei pezzi di sentiero sparsi su cui saliva SuperMario nei videogiochi di un tempo: in apparenza instabili, volanti, appunto sospesi.

In realtà poi la stabilità è maggiore (infatti SuperMario si aggrappava saldamente a quei pezzetti di sentiero), perchè se la sensazione è quella di coricarsi sul vuoto di una nuvola, sarà enorme l'impressione fortemente contrastante dell'immobilità e della forza di un letto in realtà saldo e fermo.

Ecco che allora l'effetto del letto sospeso è doppio, soprattutto quando essendo matrimoniale, sembrerebbe sfidare ancora di più la legge di gravità per le sue dimensioni: da una parte abbiamo la sensazione di guardare un fenomeno apparentemente impossibile e quindi immensamente affascinante, dall'altra possiamo godere di emozioni contrastanti quando ci corichiamo sul letto sospeso.

Scendendo nella sconcertante verità legata alla praticità delle cose, un letto matrimoniale sospeso ha anche un gran vantaggio, che va a colmare quello che potrebbe essere invece percepito come uno svantaggio: il letto sospeso infatti, per definizione non può incorporare un comodo contenitore per cuscini e biancheria, ma di contro rende molto più semplici le pulizie di questa zona della casa.

Il letto imbottito Dylan ha inoltre un ulteriore pregio estetico: non soltanto è sospeso nel vuoto (o così parrebbe), ma con la sua forma irregolare, sembra proiettarsi letteralmente in avanti, come pronto a decollare.



Il letto sospeso Diaz invece, oltre a offrire un contenitore retromaterasso e una comoda testiera reclinabile che aumentano la sua funzionalità, può addirittura essere posizionato a centro stanza, per aumentare la sensazione di fluttuare nel vuoto.


Il Genius Up infine, incorporando dei led colorati sulla base, regala la sconcertante ma piacevole sensazione di trovarsi su una navicella spaziale, pronti per volare verso mete sconosciute.

venerdì 23 ottobre 2009

Il Servizio Clienti vi ringrazia

Oggi una nostra cliente mi ha fatto recapitare un pensierino per ringraziarmi per il servizio di assistenza all'acquisto che le ho fornito...inutile dire che mi ha fatto davvero piacere!

La soddisfazione di sapere che il lavoro svolto per lo sviluppo del nostro catalogo online e l'aiuto offerto dal servizio clienti vi rende felici incentiva ogni giorno la passione, la voglia e la creatività per migliorarci e migliorare il nostro progetto.

Un ringraziamento speciale a Sara e a tutti i nostri gentili clienti che si congratulano con noi!

giovedì 22 ottobre 2009

Storia del design: tavoli e sedie Tulip di Eero Saarinen

Ci sono delle cose nella vita che rimangono per sempre. Anche nell'arredamento è così: alcuni mobili, alcuni pezzi rimangono: nella mente, nel cuore, nelle case, nella Storia. La storia del design moderno, di quell'abilità di coniugare estetica e funzionalità, tradizione e innovazione, è costellata di pezzi di questo genere, pezzi indimenticabili, che rimarranno per sempre. E' questo il caso dei tavoli e delle sedie Tulip, di Eero Saarinen.



Eero Saarinen era un architetto finlandese-statunitense, figlio a sua volta di un architetto. Collaborò con un altro grande designer della storia, Charles Eames, col quale condivise la ricerca di soluzioni innovative e la sperimentazione di materiali e lavorazioni all'avanguardia.



Gli arredi chiamati "Tulip", o anche "Pedestal", rimasti celebri per la loro elegantissima semplicità, furono creati da Eero durante la sua collaborazione celeberrima con la Knoll International, e precisamente nel 1956, quando grazie alla favorevole congiunzione storica ed economica, le loro linee rivoluzionarie riuscirono a dare il la ad un'era completamente diversa dalla precedente: l'era dei materiali anche diversi dal legno, l'era delle forme non più simmetriche, l'era del decoro apparentemente assente, ma in realtà insito negli arredi stessi.


Il gruppo di arredi Tulip comprende due tavoli da pranzo, uno ovale e uno rotondo, due coffe table, uno alto e uno basso, una poltroncina e una sedia. I tavoli sono realizzati con una fusione di alluminio, poi laccata in diverse tonalità di colore, ma il loro piano può essere realizzato anche in marmo e in legno.



La sedia Tulip è girevole e come il tavolo ha forma curvilinea e gamba a calice; il materiale principale è la vetroresina, mentre il cuscino di cui è provvista può essere rivestito in pelle o in stoffa. La poltroncina aggiunge a queste caratteristiche anche due comodi braccioli.


Possedere in casa i tavoli e le sedie Tulip di Eero Saarinen significa imprimere un segno distintivo e assolutamente riconoscibile agli ambienti, significa far entrare la Storia nel proprio soggiorno, significa allestire una vera e propria galleria d'arte privata, da esporre con orgoglio soltanto a pochi eletti.

domenica 18 ottobre 2009

Spectral e Canton, e l'home theater diventa ordinato.

A fine settembre vi abbiamo presentato i porta tv Spectral, azienda tedesca leader nel settore dei mobili per home-theater.

Visto l'interesse creato da questi porta tv di elevata qualità ed altamente personalizzabili abbiamo pensato di approfondire la caratteristica distintiva del modello di punta, il Closed CL4562 con Virtual Surround Attivo.

Il Closed CL4562 monta il sistema audio attivo CLA1 di Canton, azienda "sempre tedesca e sempre leader" nel settore HiFi.


La storia di Canton.

Nel 1972 quattro appassionati di hi-fi si uniscono con l'obiettivo di produrre le migliori casse acustiche del mercato, ed il lavoro di squadra li premia sin dall'inizio. Il nome Canton deriva dalla radice latina di "cantare" e dalla parola tedesca "Ton", che significa "tono musicale".

"Perchè no?". La filosofia dei ricercatori Canton era ed è tuttora che le casse acustiche appartengono all'ambiente soggiorno e devono essere quindi adattarsi allo spazio ed alle persone che usano lo spazio. Gli speaker Canton hanno sempre entusiasmato gli uomini per la qualità e la potenza del suono e le donne per le dimensioni compatte ed il design.

I 35 anni successivi della storia Canton sono un seguirsi di innovazioni e successi commerciali, fra cui il primo
subwoofer satellite, il primo sistema di speaker da pavimento, i primi speaker digitali, il primo sistema surround approvato secondo le standard THX e sviluppato in collaborazione con la Lucas Film; la prima serie di speaker di alta qualità con sistema completamente wireless...per arrivare infine al 2007 con lo sviluppo della tecnologia Virtual Surround, un
importante passo in avanti per gli home-theater.


La tecnologia del CLA1.

Ecco un po' di dati tecnici: supporto Dolby Digital, Dolby Pro Logic II, DTS e Stereo; 350 watt di potenza con altoparlanti a 4 Ohm, frequenze da 30 a 24.000 Hz, schermato magneticamente; 3 entrate analogiche e 2 digitali; radio FM con RDS.
I benefici "poco tecnici e molto tangibili": sistema di altoparlanti integrato, nessun cavo per la stanza, nessun supporto per gli speaker, subwoofer integrato, ricevitore surround integrato, un unico telecomando.


Per i più tecnici abbiamo a disposizione il manuale di istruzioni che rivela le ampie possibilità di regolazione e di tuning in relazione alla forma della stanza: un prodotto quindi che si adatta agli ambienti in cui viene inserito sia in termini estetici che funzionali.


Le recensioni sul DM90.

Ecco alcune recensioni della stampa di settore sul DM90 il sistema Virtual Surround di Canton da cui deriva il CLA1 che viene montato sul porta TV Closed di Spectral.

Heimkino agosto 2008: "Difficile da credere che gli altoparlanti anteriori rendano così bene, come per magia, gli effetti surround...il tutto con la massima qualità di suono e di dettaglio. Molto pratica la regolazione di ogni canale (anche virtuale). Il subwoofer offre profondità reale sia per i film che per la musica."

Audio Audio settembre 2008: "Con gli elicotteri che ronzavano o le orde di orchi che prendevano d'assalto le mura del castello il sistema Canton ha sempre risposto imperturbabile con precisione elevatissima. Il canale virtuale centrale porta i dialoghi dei film fino al massimo grado di dettaglio e l'accompagnamento musicale si inserisce con una morbidezza sorprendente, ma mai troppo soft. Ottimo anche per spettacoli di musica pura come la traccia 5.1 di un concerto in DVD: suono asciutto, pulito e gradevole, con bassi potenti."

Avmagazin.de nel settembre 2008: "E' la soluzione più conveniente per un realistico suono surround in uno spazio limitato. Suono imponente, una dinamica rinfrescante ed una buona presentazione del suono surround. Una gamma impareggiabile di caratteristiche tecniche e l'installazione semplicissima sono la sintesi conclusiva di questa prova."

Audiovision nel febbraio 2009: "Si tratta di un vero sistema plug&play, con impressionante qualità del suono e potenziale di regolazione. Bassi reali, molto forti, resi dal subwoofer integrato."

Test&Kauf nell'aprile 2009: "La potenza sonora e la ricchezza di dettagli sono come quelli di un vero hi-fi con altoparlanti. Ottima dinamica sino ad un livello massimo di pressione sonora di 105 decibel. Con la sua risposta di frequenza ha i migliori requisiti per la riproduzione musicale di alta qualità."


Il Closed CL4562

Lo staff di ArredaClick è rimasto affascinato dal potenziale sonoro del Closed CL4562 e dalle sue vastissime possibilità di personalizzazione: infinite combinazioni di colore per piani, frontali, supporti, sistemi d'apertura, addirittura l'optional del sistema infrarosso per controllare gli apparecchi A/V con gli sportelli chiusi. Noi "maschietti" poi di solito sacrifichiamo volentieri l'estetica della zona Tv per poter alloggiare tutte le attrezzature necessarie e non facciamo un "dramma" per qualche filo in giro...le "femminucce" del nostro staff hanno apprezzato la totale assenza di elementi a vista o di cavi: insomma, tutti contenti.


Siamo lieti di essere i primi a proporlo online offrendolo non come "porta Tv standard", in un'unica configurazione o limitandone le opzioni disponibili, bensì offrendo agli utenti tutto il potenziale che Closed CL4562 offre per l'home-theater "ordinato" e "personalizzato".

Siamo a disposizione per maggiori informazioni, augurandoci possiate rimanere anche voi affascinati da queste rivoluzione nell'home-theater.

Alla prossima!

lunedì 12 ottobre 2009

Le sedie di Zamagna: Live Design

La sedia: un oggetto semplice, il più usato, declinato in tutte le sue possibilità e soluzioni da Zamagna. ArredaClick apre le porte ad una collezione eclettica di sedie-icona dell’epoca moderna, che comprendono sia la storica produzione thonet, sia i modelli classici e più conosciuti, fino ai designer dei nostri giorni.
Il design italiano, la scelta dei materiali e delle forme e la modularità delle proposte rendono Zamagna totalmente proiettata alla ricerca del bello da vivere e possibile da acquistare.


Questa collezione è il risultato di un'attività di ricerca incessante, per conoscere le tendenze del mercato e aggiornare il design.
Decine di differenti modelli tutti accomunati da tradizione, essenzialità, flessibilità: la cura del dettaglio di Zamagna da voce alle richieste del mercato moderno con prodotti che sanno di storia ma rispondono alle esigenze attuali, come nel caso della sedia Memory.


Nessun progetto ha attratto l’attenzione di designer, architetti e artisti come quello della sedia. Oggetto fortemente legato alla forma del corpo umano e che è fatto, anch’esso, di braccia, gambe, piedi e schiena.
Zamagna ha compreso il ruolo chiave che la sedia ha assunto nella storia del disegno industriale, realizzando l'importanza di offrire a tutti oggetti funzionali, caratterizzati da un tratto stilistico che non passa certo inosservato, ne è l'emblema la sedia girevole Funny.
La bellezza di un oggetto non può essere disconnessa dalla sua utilità, da questo concetto prende forma lo slogan di Zamagna: "Live Design".