La lavastoviglie sta inesorabilmente invadendo ogni casa, da quella delle famiglie numerose, a quella dei single svogliati e sempre pieni di impegni.
La lavastoviglie si sta impadronendo di noi: per farci servire da lei, ne diventiamo lentamente schiavi. E' il nostro destino, l'avvenire di tutti noi che amiamo la comodità e le tecnologie che ce la portano.
Dopo questa introduzione da cataclisma, in previsione di un mondo matrixiano, penserete forse che io possa parlar male della lavastoviglie: magari sono una di quelle giovani casalinghe fissate con le care, vecchie abitudini della nonna.
E invece sbagliate di grosso. Io appartengo a quella categoria che se non avesse la lavastoviglie lascerebbe i mostri nel lavandino per almeno una settimana; io faccio parte di quel gruppo di persone diventate completamente succubi del lavoro delle macchine: e me ne vanto.
Alzi la mano chi ama fare le pulizie: ne vedo poche, pochissime alzate. E quelle poche fanno bene a non comprare apparecchi come la lavastoviglie; ma tutti gli altri che le mani le hanno tenute in tasca, farebbero bene a farci un pensiero. La vita è una sola, va vissuta intensamente e con meno problemi possibile; e passare tanto tempo a lavare i piatti se non ti piace farlo, fa male alla salute
Forse sono pazza, al pari delle migliaia di persone che considerano già la lavastoviglie indispensabile in casa, come la lavatrice e il frigorifero; come facevano una volta? Facevano a mano, con olio di gomito, ma poi hanno posato l'olio, poggiato i gomiti e intrecciato le mani ad ascoltare il ronzio del frigorifero e la cascata della lavatrice, guadagnando un sacco di tempo e di salute per dedicarsi ad altro.
Ora vivremmo più senza lavatrice e senza frigorifero? No. E fra poco, sarà lo stesso con la lavastoviglie, di cui sarò sempre paladina.
Ma perchè la lavastoviglie sia un acquisto davvero intelligente, deve ben inserirsi nel contesto di proprietà di tutti, cioè l'ambiente e quindi consentire un reale risparmio energetico, di cui la tripla classe A si fa portatrice: intanto, per la maggior parte dei lavatori di piatti, pigri e privi volutamente di organizzazione, la lavastoviglie permetterebbe di risparmiare tantissima acqua e anche detersivo; in secondo luogo, con le ultime tecnologie, la lavastoviglie permette lavaggi rapidi, consumo di energia elettrica ridotto, programmazione su misura dell'esatta quantità, d'acqua e di sapone, necessaria per quel preciso carico di piatti.
La lavastoviglie Rex Electrolux TT 100 E - High Techna ad esempio, oltre alla scelta tra 5 diverse temperature, a seconda del grado di ostinazione dello sporco e della delicatezza delle stoviglie, offre 7 programmi con caratteristiche differenti, di cui uno automatico, che grazie a particolari sensori è in grado di settare da solo le opzioni di cui necessita il carico inserito nella lavastoviglie, a seconda della quantità e del livello di sporco.
Poi, se proprio vogliamo dirla tutta, dato che solo la comodità non ci basta più, la lavastoviglie deve essere anche bella: l'estetica è infatti anch'essa padrona dei nostri gusti. Così tra lavastoviglie completamente mimetizzate nei moduli cucina da una parte, e freestanding dai colori e dalle forme generose dall'altra, anche il senso della vista può essere abbondantemente soddisfatto da queste macchine che dispensano comodità.
La lavastoviglie Baumatic BDI681 è un modello che scompare completamente, lasciando alla cucina una visione d'insieme di tutto rispetto, lineare e pulita, senza ostacoli al colpo d'occhio. Tanto che anche le macchie sono a scomparsa, grazie al rivestimento in acciaio antimpronta.
Poi ci sono le ballerine: Baumatic Tango, Baumatic Samba, Baumatic Merenghe.
Brio scatenante già dal nome, le tre compagne di pista, presentano un design morbido e colori trascinanti, caldi, allegri, capaci di diventare gli unici protagonisti di una cucina.
Tutto per un'ora in più al giorno da passare appassionandoci a qualcosa che ci sta a cuore. E quest'ora in più, per me, non ha nessun prezzo.
La lavastoviglie si sta impadronendo di noi: per farci servire da lei, ne diventiamo lentamente schiavi. E' il nostro destino, l'avvenire di tutti noi che amiamo la comodità e le tecnologie che ce la portano.
Dopo questa introduzione da cataclisma, in previsione di un mondo matrixiano, penserete forse che io possa parlar male della lavastoviglie: magari sono una di quelle giovani casalinghe fissate con le care, vecchie abitudini della nonna.
E invece sbagliate di grosso. Io appartengo a quella categoria che se non avesse la lavastoviglie lascerebbe i mostri nel lavandino per almeno una settimana; io faccio parte di quel gruppo di persone diventate completamente succubi del lavoro delle macchine: e me ne vanto.
Alzi la mano chi ama fare le pulizie: ne vedo poche, pochissime alzate. E quelle poche fanno bene a non comprare apparecchi come la lavastoviglie; ma tutti gli altri che le mani le hanno tenute in tasca, farebbero bene a farci un pensiero. La vita è una sola, va vissuta intensamente e con meno problemi possibile; e passare tanto tempo a lavare i piatti se non ti piace farlo, fa male alla salute
Forse sono pazza, al pari delle migliaia di persone che considerano già la lavastoviglie indispensabile in casa, come la lavatrice e il frigorifero; come facevano una volta? Facevano a mano, con olio di gomito, ma poi hanno posato l'olio, poggiato i gomiti e intrecciato le mani ad ascoltare il ronzio del frigorifero e la cascata della lavatrice, guadagnando un sacco di tempo e di salute per dedicarsi ad altro.
Ora vivremmo più senza lavatrice e senza frigorifero? No. E fra poco, sarà lo stesso con la lavastoviglie, di cui sarò sempre paladina.
Ma perchè la lavastoviglie sia un acquisto davvero intelligente, deve ben inserirsi nel contesto di proprietà di tutti, cioè l'ambiente e quindi consentire un reale risparmio energetico, di cui la tripla classe A si fa portatrice: intanto, per la maggior parte dei lavatori di piatti, pigri e privi volutamente di organizzazione, la lavastoviglie permetterebbe di risparmiare tantissima acqua e anche detersivo; in secondo luogo, con le ultime tecnologie, la lavastoviglie permette lavaggi rapidi, consumo di energia elettrica ridotto, programmazione su misura dell'esatta quantità, d'acqua e di sapone, necessaria per quel preciso carico di piatti.
La lavastoviglie Rex Electrolux TT 100 E - High Techna ad esempio, oltre alla scelta tra 5 diverse temperature, a seconda del grado di ostinazione dello sporco e della delicatezza delle stoviglie, offre 7 programmi con caratteristiche differenti, di cui uno automatico, che grazie a particolari sensori è in grado di settare da solo le opzioni di cui necessita il carico inserito nella lavastoviglie, a seconda della quantità e del livello di sporco.
Poi, se proprio vogliamo dirla tutta, dato che solo la comodità non ci basta più, la lavastoviglie deve essere anche bella: l'estetica è infatti anch'essa padrona dei nostri gusti. Così tra lavastoviglie completamente mimetizzate nei moduli cucina da una parte, e freestanding dai colori e dalle forme generose dall'altra, anche il senso della vista può essere abbondantemente soddisfatto da queste macchine che dispensano comodità.
La lavastoviglie Baumatic BDI681 è un modello che scompare completamente, lasciando alla cucina una visione d'insieme di tutto rispetto, lineare e pulita, senza ostacoli al colpo d'occhio. Tanto che anche le macchie sono a scomparsa, grazie al rivestimento in acciaio antimpronta.
Poi ci sono le ballerine: Baumatic Tango, Baumatic Samba, Baumatic Merenghe.
Brio scatenante già dal nome, le tre compagne di pista, presentano un design morbido e colori trascinanti, caldi, allegri, capaci di diventare gli unici protagonisti di una cucina.
Tutto per un'ora in più al giorno da passare appassionandoci a qualcosa che ci sta a cuore. E quest'ora in più, per me, non ha nessun prezzo.