martedì 25 ottobre 2011

La testiera del letto: protagonista della nostra camera


Del piacere di dormire si può godere soltanto da svegli.
Giovanni Soriano (Maldetti. Pensieri in soluzione acida, 2007)

In questa frase si nasconde una profonda verità: l'azione del dormire è qualcosa di inconsapevole, che viviamo tutti i giorni ma che non percepiamo mai completamente.
Eppure quell'inconsapevolezza nasconde qualcosa di incredibilmente piacevole, una situazione dalla quale non vorremmo mai uscire. Quando la sveglia suona la mattina malediciamo il sopraggiungere del sole che ci costringe ad interrompere questa nostra (in)attività e ad abbandonare il nostro letto.
E' quindi il letto il vero protagonista del dormire: unico elemento veramente tangibile in una dimensione fatta di pura incoscienza. Qualcosa che possiamo non solo toccare ma anche vivere: un vero e proprio luogo. Il luogo in cui trascorriamo la maggior parte della nostra giornata!

E' per questo motivo che la scelta del letto deve essere la scelta più importante al momento di arredare la nostra casa. Una scelta che rivela persino la nostra personalità: chi preferisce la tradizione e i materiali classici sceglierà sicuramente un letto in legno; chi ama farsi coccolare e vuole sentirsi abbracciare dal proprio letto opterà per un imbottito; chi ha una personalità più estrosa preferirà invece un letto in metallo, caratterizzato da testiere esuberanti e decorative.

Ma cos'è che differenzia maggiormente un letto da un altro? Che cosa guardiamo quando scegliamo un letto?  Senz'ombra di dubbio la testiera!
Vera protagonista del letto, la testiera rappresenta l'elemento decisivo al momento dell'acquisto e non solo per un fatto estetico, ma anche per la piacevolezza che essa ci comunica. Ergonomia e comfort si legano al fattore emozionale attirandoci in una direzione piuttosto che in un'altra.
In fondo è proprio la testiera l'elemento del letto con cui abbiamo più a che fare: quello che attira maggiormente il nostro sguardo, che ci comunica sensazioni di comfort e comodità, o semplicemente che colpisce la nostra immaginazione.

Il letto Ghirigori, ad esempio, è l'ideale per chi ha un animo romantico. Qui la pediera fa eco all'imponente testiera dorata, nel tentativo di togliere a quest'ultima il suo primato. Il risultato è un letto che avvolge con le sue spire dorate trasportandoci in una dimensione fiabesca che parla di epoche passate.



Modernissima è invece la testiera di Bodrum dove l'incrocio tra due pannelli di legno con diverse curvature genera un incavo nel quale sono alloggiati dei led. Tecnologia a servizio tanto dell'estetica quanto del comfort. La testiera illuminata sostituisce infatti le classiche abatjour svolgendo il loro ruolo senza intaccare la linearità di una camera da letto che vuole essere attrezzata ma al tempo stesso minimale.



Ma la testiera parla ancora di più quando non c'è! E' il caso di Merlin, un letto che è una vera e propria isola. Da collocare al centro della stanza oppure contro una parete decorata, dove la testiera lascia il posto alla capacità comunicativa che persino le pareti possono avere.



Un discorso a parte, poi, lo fanno i letti tondi. Totalmente a-direzionali, i letti tondi si aprono ad infinite possibilità, suggerendo modi del dormire non convenzionali: la testiera di Carbonio può quindi diventare una morbida "parete" contro cui appoggiarsi con la schiena per farsi abbracciare da un letto che è, a tutti gli effetti, molto più di un oggetto di arredo.