Soltanto qualche giorno fa sono state presentate alla stampa le prime informazioni sull'edizione 2010 del Salone del Mobile di Milano, l'evento di portata internazionale più importante in Italia riguardo l'arredamento e il design.
Le novità di quest'anno sembrano essere molte, soprattutto per gli addetti ai lavori: sono sempre di più le vetrine per i designer emergenti, sempre più complete le iniziative che danno spazio alla creatività, sempre più consistenti gli eventi dedicati all'innovazione; esistono diverse piattaforme di comunicazione internazionale dedicate al desgin, soprattutto nell'ambito del FuoriSalone, e quest'anno verrà presentato addirittura un film, incentrato interamente sull'arredamento e sul design. Segno che questo settore si sta integrando sempre di più con le nuove tecnologie e anche con i nuovi mezzi di comunicazione.
Mi sono chiesta però perchè nessuno abbia ancora pensato di aprire in un contesto come quello del Salone, un canale esclusivamente dedicato a un'altra interconnesione tra l'arredamento e le nuove comunicazioni, che si sta evolvendo rapidamente, che sta invadendo le case degli italiani in tutti i sensi e che sta sicuramente modificando le abitudini di scelta e di acquisto di tutti noi: l'arredamento online.
L'arredamento e la Rete, un legame diretto, rapido, facilmente fruibile tra consumatori e aziende, destinato a cambiare il modo di concepire la progettazione degli interni delle nostre case, destinato a cambiare il nostro modo di scegliere e di comprare.
L'arredamento online, di cui Arredaclick si fa portavoce ed esempio, è una frontiera che andrebbe esplorata, diffusa, divulgata tra i suoi possibili utenti. Poter scegliere un arredo seduti sulla poltrona di casa, sulla sedia dell'ufficio, nella sala d'attesa di qualche studio, è un comportamento che può rivoluzionare gli stili di vita, come è già successo per altri beni di consumo, che acquistiamo su Internet con maggiore facilità.
Ma il design da osservare e acquistare direttamente con il proprio pc, è qualcosa di ancora diverso: un arredo è presumibilmente per sempre, un arredo è costoso, un arredo è "ingombrante" e deve trovare la sua giusta collocazione in casa. Ecco perchè riuscire a creare degli store online per l'acquisto di arredi in rete è un'operazione complessa, ma proprio per questo soddisfacente. Almeno per i casi in cui ogni cosa è curata nei minimi dettagli, come accade su ArredaClick.
Dare all'utente la possibilità di vedere immagini, o addirittura video, dell'arredo da comprare, di conoscere e sceglierne le misure, di personalizzare combinazioni e colori, di poter preferire un materiale piuttosto che un altro, significa proporgli un prodotto completo, efficace, realmente utilizzabile e da toccare con mano, nonostante la virtualità del mezzo di comunicazione e di vendita.
Allora io credo che, nonostante tutto, esistano ancora dei terreni da sperimentare in questo campo, che innovazioni e idee possano migliorare ulteriormente l'offerta già esistente, ma credo soprattutto che i consumatori abbiano il diritto di conoscere le possibilità che vengono loro offerte, anche attraverso una vetrina così evoluta e attenta come il Salone Internazionale del Mobile.
Perchè non creare uno stand dove simulare un acquisto online per sperimentare poi se è quello giusto? Perchè non presentare la varie aziende che propongono servizi di questo genere al pubblico e agli addetti ai lavori? Anche perchè, il mezzo di comunicazione e di vendita, (come la variopinta Rete in questo caso) potrebbe inoltre condizionare sensibilmente l'elaborazione e la realizzazione del prodotto da parte dei creatori, generando (chissà?) qualcosa di assolutamente inedito ed originale.
Le novità di quest'anno sembrano essere molte, soprattutto per gli addetti ai lavori: sono sempre di più le vetrine per i designer emergenti, sempre più complete le iniziative che danno spazio alla creatività, sempre più consistenti gli eventi dedicati all'innovazione; esistono diverse piattaforme di comunicazione internazionale dedicate al desgin, soprattutto nell'ambito del FuoriSalone, e quest'anno verrà presentato addirittura un film, incentrato interamente sull'arredamento e sul design. Segno che questo settore si sta integrando sempre di più con le nuove tecnologie e anche con i nuovi mezzi di comunicazione.
Mi sono chiesta però perchè nessuno abbia ancora pensato di aprire in un contesto come quello del Salone, un canale esclusivamente dedicato a un'altra interconnesione tra l'arredamento e le nuove comunicazioni, che si sta evolvendo rapidamente, che sta invadendo le case degli italiani in tutti i sensi e che sta sicuramente modificando le abitudini di scelta e di acquisto di tutti noi: l'arredamento online.
L'arredamento e la Rete, un legame diretto, rapido, facilmente fruibile tra consumatori e aziende, destinato a cambiare il modo di concepire la progettazione degli interni delle nostre case, destinato a cambiare il nostro modo di scegliere e di comprare.
L'arredamento online, di cui Arredaclick si fa portavoce ed esempio, è una frontiera che andrebbe esplorata, diffusa, divulgata tra i suoi possibili utenti. Poter scegliere un arredo seduti sulla poltrona di casa, sulla sedia dell'ufficio, nella sala d'attesa di qualche studio, è un comportamento che può rivoluzionare gli stili di vita, come è già successo per altri beni di consumo, che acquistiamo su Internet con maggiore facilità.
Ma il design da osservare e acquistare direttamente con il proprio pc, è qualcosa di ancora diverso: un arredo è presumibilmente per sempre, un arredo è costoso, un arredo è "ingombrante" e deve trovare la sua giusta collocazione in casa. Ecco perchè riuscire a creare degli store online per l'acquisto di arredi in rete è un'operazione complessa, ma proprio per questo soddisfacente. Almeno per i casi in cui ogni cosa è curata nei minimi dettagli, come accade su ArredaClick.
Dare all'utente la possibilità di vedere immagini, o addirittura video, dell'arredo da comprare, di conoscere e sceglierne le misure, di personalizzare combinazioni e colori, di poter preferire un materiale piuttosto che un altro, significa proporgli un prodotto completo, efficace, realmente utilizzabile e da toccare con mano, nonostante la virtualità del mezzo di comunicazione e di vendita.
Allora io credo che, nonostante tutto, esistano ancora dei terreni da sperimentare in questo campo, che innovazioni e idee possano migliorare ulteriormente l'offerta già esistente, ma credo soprattutto che i consumatori abbiano il diritto di conoscere le possibilità che vengono loro offerte, anche attraverso una vetrina così evoluta e attenta come il Salone Internazionale del Mobile.
Perchè non creare uno stand dove simulare un acquisto online per sperimentare poi se è quello giusto? Perchè non presentare la varie aziende che propongono servizi di questo genere al pubblico e agli addetti ai lavori? Anche perchè, il mezzo di comunicazione e di vendita, (come la variopinta Rete in questo caso) potrebbe inoltre condizionare sensibilmente l'elaborazione e la realizzazione del prodotto da parte dei creatori, generando (chissà?) qualcosa di assolutamente inedito ed originale.