giovedì 22 ottobre 2009

Storia del design: tavoli e sedie Tulip di Eero Saarinen

Ci sono delle cose nella vita che rimangono per sempre. Anche nell'arredamento è così: alcuni mobili, alcuni pezzi rimangono: nella mente, nel cuore, nelle case, nella Storia. La storia del design moderno, di quell'abilità di coniugare estetica e funzionalità, tradizione e innovazione, è costellata di pezzi di questo genere, pezzi indimenticabili, che rimarranno per sempre. E' questo il caso dei tavoli e delle sedie Tulip, di Eero Saarinen.



Eero Saarinen era un architetto finlandese-statunitense, figlio a sua volta di un architetto. Collaborò con un altro grande designer della storia, Charles Eames, col quale condivise la ricerca di soluzioni innovative e la sperimentazione di materiali e lavorazioni all'avanguardia.



Gli arredi chiamati "Tulip", o anche "Pedestal", rimasti celebri per la loro elegantissima semplicità, furono creati da Eero durante la sua collaborazione celeberrima con la Knoll International, e precisamente nel 1956, quando grazie alla favorevole congiunzione storica ed economica, le loro linee rivoluzionarie riuscirono a dare il la ad un'era completamente diversa dalla precedente: l'era dei materiali anche diversi dal legno, l'era delle forme non più simmetriche, l'era del decoro apparentemente assente, ma in realtà insito negli arredi stessi.


Il gruppo di arredi Tulip comprende due tavoli da pranzo, uno ovale e uno rotondo, due coffe table, uno alto e uno basso, una poltroncina e una sedia. I tavoli sono realizzati con una fusione di alluminio, poi laccata in diverse tonalità di colore, ma il loro piano può essere realizzato anche in marmo e in legno.



La sedia Tulip è girevole e come il tavolo ha forma curvilinea e gamba a calice; il materiale principale è la vetroresina, mentre il cuscino di cui è provvista può essere rivestito in pelle o in stoffa. La poltroncina aggiunge a queste caratteristiche anche due comodi braccioli.


Possedere in casa i tavoli e le sedie Tulip di Eero Saarinen significa imprimere un segno distintivo e assolutamente riconoscibile agli ambienti, significa far entrare la Storia nel proprio soggiorno, significa allestire una vera e propria galleria d'arte privata, da esporre con orgoglio soltanto a pochi eletti.