Tavolini da salotto o tavoli? Tavolini che diventano tavoli o viceversa? Sono dubbi esistenziali per chi cerca di dare definizioni a oggetti che di fatto non possono avere una descrizione univoca, proprio perchè trasformabili, camaleontici a seconda delle esigenze, esattamente come il piccolo rettile che cambia ogni volta che ne ha la necessità.
Gli arredi trasformabili sono tutti creature cangianti, sfuggenti a qualunque genere di definizione univoca e, appunto, l'unico modo per classificarli è quello di focalizzare l'attenzione sul loro aspetto multiforme: per questo un tavolino da salotto che si trasforma all'occorrenza in un tavolo non può essere chiamato soltanto "tavolino da salotto", così come un tavolo che diventa tavolino da salotto o console non può essere denominato semplicemente "tavolo".
Si tratta invece di "tavoli trasformabili", di entità concerte che subito dopo aver dato la sensazione di essere riconoscibili e classificabili, diventano qualcos'altro, rientrando in qualche altra categoria. Ma la domanda è: come è possibile che questo accada? Come può un tavolo da pranzo grande, spazioso, alto, diventare compatto e basso come un tavolino da salotto? E viceversa, naturalmente.
La risposta risiede nei sistemi e nei meccanismi di trasformazione, intelligenti e salvaspazio certo, ma anche rigorosi, resistenti e funzionali nella pratica: i piani si piegano (e si "spiegano") in modo fluido e intuitivo, i supporti si allungano, la solidità rimane garantita dalla presenza di validi sostegni, studiati appositamente.
Così capita che un tavolino trasformabile come Piccolo, con un sistema di apertura brevettato, da tavolino da salotto si trasformi in un doppio piano d'appoggio che poi a sua volta diventa ancora una volta un ampio tavolo da pranzo, per sopperire alla mancanza di spazio in caso di molti ospiti.
Oppure succede che un tavolino pieghevole come Eleven si allunghi e cresca letteralmente, regolandosi in sette altezze differenti e utili ad altrettante situazioni diverse, diventando un ottimo tavolo da pranzo, elegante e moderno con il suo piano in vetro.
Anche il tavolino trasformabile Kubo si trasforma in doppio piano d'appoggio e poi in tavolo da pranzo, con un'estetica adattabile a diversi contesti, grazie al rivestimento disponibile in diverse essenze di legno.
Il tavolino trasformabile Mascotte, anch'esso con estetica in legno, è allungabile e pieghevole, per raddoppiare o dimezzare sia altezza che ampiezza e cambiare così funzione e magari anche ambiente.