mercoledì 31 marzo 2010

Divani e poltrone da giardino: un salotto all'esterno

Che cosa sono un giardino o un terrazzo per una casa se non il naturale completamento di un ambiente che vuole unire relax, convivialità e socializzazione? In poche parole: il giardino o il terrazzo sono il nostro soggiorno all'aperto e quindi divani e poltrone sono d'obbligo anche qui.

Soltanto con la giusta combinazione di sedute si può ricreare un ambiente esterno che ha le stesse funzioni del suo corrispettivo interno, ma con il fascino dell'aria di primavera o d'estate, con la luce del tramonto o con la favola del buio notturno a fare da sfondo.

Siamo ormai entrati nella bella stagione: la voglia, il richiamo a uscire dalle nostre tane casalinghe è forte, fortissimo. Appena scorgiamo un raggio di sole più caldo, corriamo a prendercelo, o almeno lo vorremmo. Non si può resistere alla bellezza del caldo e della natura che si risveglia. Ecco perchè, il pensiero di arredare un nostro spazio privato ma anche accogliente per amici e parenti, nel nostro piccolo terrazzo oppure nella nostra fetta di giardino, è uno dei modi più belli per salutare la bella stagione, per renderci felici e per prepararci a godercela.

Dicevo che le funzioni del soggiorno interno sono le stesse di quello esterno: accoglienza, relax, conversazione, comodità. E per assolvere a queste funzioni non si può fare altro che scegliere il giusto mix di divani e poltrone.

Certo, non è possibile sistemare all'esterno gli stessi arredi che trovano posto in salotto, per motivi puramente pratici e facilmente intuibili: all'esterno, pioggia, vento, intemperie potrebbero rovinare materiali come tessuti, pelli, microfibre.

Per fortuna il progresso e la genialità dell'uomo portano sui nostri terrazzi e nei nostri giardini tutta una seria di materiali che pur mantenendo una certa comodità e un certo fascino estetico, resistono tranquillamente ai capricci del tempo: si tratta di materiali come il polietilene, il Wicker, il rattan.

Ed è proprio grazie a questi materiali che il fascino di un vero e proprio salotto può ricrearsi facilmente anche in giardino o in terrazzo, grazie alla presenza di divani e poltrone che potrebbero tranquillamente trovare posto anche dentro casa.

Il divano da esterno Bubble Club ad esempio, disegnato dall'iconico Philippe Starck, è realizzato in polietilene coprente ed ha una linea talmente riconoscibile da poter entrare anche in un soggiorno tradizionale. I braccioli arrotondati e la forma dolce e caratteristica, ricordano davvero un divano "interno".



Se poi oltre al divano, sistemiamo anche due poltrone coordinate Bubble Club, il quadro "salottiano" è veramente completo.



Il divano da esterno Myto in Wicker con cuscini in tessuto ha poi chiaramente tutte le caratteristiche di un divano da interno: componibile grazie alla presenza di moduli diversi e accostabili a seconda delle esigenze di gusto e di spazio, morbido e accogliente.



Da abbinare ovviamente con le poltrone Myto, della stessa linea.



Anche il divano da esterno Luxor con sedute e schienali in tessuto acrilico, ha tutto l'aspetto di un divano in tessuto da interno, arricchito da bellissimi cuscini calorosi e invitanti.



La poltrona Luxor è naturalmente il completamento più giusto per questo salotto esterno.


martedì 16 marzo 2010

Mensole in vetro, trasparenze eleganti

Le mensole in vetro sono complementi d'arredo che aiutano a creare leggerezza visiva, equilibrando i pieni e i vuoti di una parete, per effetti estetici che sanno di eleganza, minimalismo e trasparenza.

Utili come piani d'appoggio soprattutto per libri e oggetti vari, le mensole sono un'ottima alternativa ad arredi veri e propri, che potrebbero sconvolgere l'equilibrio visivo e di spazio di una parete; la mensola, con la sua presenza funzionale ma discreta, crea un diversivo assolutamente efficace, che permette anche di evitare lo spreco di porzioni libere di muro, soprattutto sopra ad arredi come divani, scrivanie o cassettiere.

La mensola in vetro o in cristallo, essendo trasparente, crea poi un effetto visivo particolarissimo poichè da una certa distanza gli oggetti che vi sono posti sopra sembrano quasi fluttuare nell'aria, privi di appoggio. Avvicinandosi, il sostegno diventa chiaro, ma rimane comunque evanescente, proprio grazie alla trasparenza. In questo modo l'equilibrio della parete, soprattutto se parzialmente ingombra di altri arredi, è salvo.

Le mensole in vetro però possono anche essere colorate e contribuire a creare dei diversivi originali su pareti chiare o candide, con un equilibrio visivo differente, fatto di cromatismi e di contrasti anche netti. Succede ad esempio con la mensola in cristallo Jazz, disponibile anche in blu.



Le forme che può assumere il vetro sono poi le più svariate: e se con il vetro trasparente libri e oggetti sembrano sospesi nell'aria, con una mensola dalle linee particolari, tali elementi formeranno da soli singolari disegni sul muro.

E' il caso della mensola in vetro Aida, caratterizzata da particolari veramente fuori dalle righe.



Oppure della mensola in vetro Onda, il cui nome evocativo ne indica chiaramente l'andamento curvilineo.

giovedì 11 marzo 2010

Bauhaus e design: nasce l'arredo moderno

Il Bauhaus nasce a Weimar nel 1919, fondato da Walter Gropius (Berlino 1883 - Boston, Massachusetts 1969), con la fusione dell'Accademia di Belle Arti della città e la Scuola di arti e mestieri.
Nel 1925 i nazionalsocialisti vincono le elezioni per il parlamento regionale.
Il Bauhaus, troppo moderno, cosmopolita ed attento ai problemi sociali, perde i finanziamenti ed è costretto a cercare una nuova sede. La scelta ricade su Dessau, unica provincia tedesca con un governo ancora socialdemocratico. D'ora in poi la sopravvivenza del Bauhaus sarà sempre più difficile.

Nel 1930 il sindaco di Dessau tenta di tutelare la scuola sostituendo con Mies van der Rohe, il direttore espressamente marxista Hannes Meyer (che nel 1928 aveva preso il posto di Gropius).

Nel 1932 ciò che resta della scuola si trasferisce in un garage alla periferia di Berlino, nel 1933 con l'ascesa al potere del nazional-socialismo il Bauhaus chiude definitivamente. I suoi fondatori e promulgatori furono costretti ad emigrare in altri paesi europei e negli Stati Uniti.

Interno del Padiglione tedesco all'esposizione internazionale di Barcellona (1928-1929) progettato da Mies van der Rohe

Obiettivo principe di Gropius e dei suoi collaboratori è giungere a creazioni intese come prodotti razionali dell'uomo al fine di recuperare la moralità e di superare i conflitti sociali in un clima irrazionale e violento come quello della repubblica di Weimar.

Col Bauhaus nasce il design moderno: Gropius ed i suoi colleghi si proponevano come fine ultimo la funzionalità dei prodotti, la rinuncia all'arte fine a se stessa, congiunta ora all'artigianato ed alla produzione industriale.

I prodotti d'arredo del Bauhaus sono seme dell'ormai largamente germogliato design moderno: si tratta di oggetti funzionali, dalle forme semplici e geometriche, destinati ad entrare nelle case della gente comune inserendosi nella loro vita quotidiana, connessi dunque alla crescente realtà tecnologica e industriale, senza per questo perdere la cura dei dettagli e l'attenzione per la qualità dei materiali.

Il Bauhaus non riuscì concretamente a divenire un movimento popolare, a conciliare arte, artigianato ed industria. Riuscì però ad essere il punto di partenza del nuovo design modernamente inteso.

Sedia Barcellona di Mies van der Rohe disegnata per il Padiglione tedesco all'esposizione internazionale di Barcellona (1928-1929)
Esempi più concreti e rappresentativi del moderno arredo dal nascente design possono essere le poltrone, le chaise longue, le sedie, i tavoli ed i tavolini realizzati artigianalmente con cura per i materiali, in particolare l'inedito abbinamento di pelle e metalli.

Grandi designer del movimento sono Ludwig Mies Van Der Rohe, Charles Edouard Le Corbusier, Eero Saarinen, Harry Bertoia, George Nelson, Charles Eames, Marcel Breuer, Eileen Gray.

Appena possibile torneremo a parlare dei prodotti proposti da Arredaclick dei grandi designer del Bauhaus: classici moderni e sempre attuali per l'intrinseco valore storico artistico.

lunedì 8 marzo 2010

Arredare la camera da letto con Alf Group

La camera da letto è un ambiente di grande importanza nella nostra casa, è il luogo del riposo e dell’intimità, dove trovano posto gli oggetti e i ricordi personali. Gli arredi e gli accessori che scegliamo esprimono quindi la nostra personalità e il nostro stile.
Gli elementi della zona notte non devono essere solo funzionali al riposo e a contenere oggetti e vestiti, ma devono anche essere esteticamente piacevoli e adatti a conciliare relax e benessere.

Ecco quindi che ArredaClick vi propone l'intera gamma di arredi per la zona notte di Alf Group, una realtà tra le più significative del settore dell'arredamento internazionale: letti, comò, comodini, sistemi componibili in molteplici varianti e finiture per soddisfare qualsiasi esigenza.

Il letto è senza dubbio l'elemento protagonista della zona notte. La ricerca stilistica da parte di Alf Group è costante; l'obiettivo è quello di interpretare al meglio gli stili più contemporanei dell'abitare e di fornire la massima libertà di accostamento tra le diverse proposte.
Frutto di questo investimento sono le varie possibilità di scelta offerte: letti imbottiti o letti in legno dalle linee moderne ed innovative, con profili accattivanti, senza tralasciare l'elevata qualità dei materiali e delle lavorazioni.
Ne sono esempi il letto Lift, caratterizzato dalla testiera imbottita alzabile singolarmente, e il letto sospeso Aladino Up, dall'elevata valenza estetica ed emozionale.

Il punto di forza è sicuramente la possibilità di configurare e personalizzare il prodotto. Letti e gruppi letto coordinati sono disponibili in diverse finiture: dai tessuti per gli imbottiti alle essenze e ai laccati lucidi ed opachi proposti in una ricchissima gamma di colori. Da citare anche il rovere laccato a poro aperto in dieci tinte.

Il programma componibile Linea di Alf Group, presentato in foto in abbinamento al letto imbottito Clip, offre, oltre alla possibilità di personalizzare le finiture, anche la libertà di assemblare i vari moduli per creare la composizione esteticamente e funzionalmente preferita. Comò, comodini, cassettoni, settimanali diventano elementi di soluzioni compositive sempre differenti: finiture accostate a piacimento, giochi di pieni e vuoti, alternarsi di elementi a terra e sospesi, linee semplici e dinamiche.

Alla prossima!

mercoledì 3 marzo 2010

Arredi trasformabili e polifunzionali: Tao di Colico Design

Se è vero che le esigenze abitative si complicano sempre di più, è anche innegabile il fatto che gli arredi rispondono a tali esigenze in modo sempre più completo, creando soluzioni diversificate, intelligenti e adatte a soddisfare qualunque bisogno. Esempi di queste soluzioni sono gli arredi trasformabili, che per definizione, sono anche polifunzionali, cioè racchiudono in sè la risposta ad esigenze numerose e differenti fra loro.

Tao di Colico Design fa parte di questa categoria, quella degli arredi che riescono ad avere più anime tutte in una volta, quella di oggetti che oltre a fare la felicità degli occhi, possono creare il massimo comfort pratico in tante, diverse situazioni.




Gli arredi trasformabili e polifunzionali sono fondamentali nelle case di oggi, perchè le metrature si riducono sempre di più, le necessità domestiche al contrario aumentano e quindi il bisogno di concentrare in pochi centimetri quadri molte funzioni si fa sempre più concreto. Tao riesce a rispondere a tutta una serie di esigenze, che sembrano incredibili se traslate su un unico arredo, mantenendo inoltre un design davvero molto particolare e accattivante: chi ha detto infatti che un arredo trasformabile e quindi molto pratico, non debba pretendere anche un'estetica più che piacevole?

Tao è innanzitutto una chaise longue: ed è qui che il suo design si esprime al meglio, grazie al rivestimento in ecopelle ignifuga, con un elegantissimo disegno damascato, disponibile in 4 colori; ma soprattutto grazie alla sua forma, perfettamente ergonomica, poichè segue l'andamento naturale del corpo umano in stato di relax, e geometricamente affascinante.



Tao, facilmente spostabile, una volta "coricata" può anche essere utilizzata come panchina, ad esempio per ospitare diverse persone intorno a un tavolo.



Inoltre, Tao può costituire un pratico piano d'appoggio, grazie alla linearità dei suoi fianchi. Tao diventa allora perfetto come complemento del salotto o dell'ingresso.



Infine, Tao, se acquistato in coppia, può trasformarsi molto facilmente in un letto d'emergenza, poichè due chaise longue Tao sono simmetriche e perfettamente "incastrabili" l'una con l'altra: il risultato è un parallelepipedo che ha tutta l'aria di assomigliare a un letto, utilissimo in caso di ospiti aggiuntivi e inattesi.