sabato 30 maggio 2009

Nomi e anime degli arredi

Non riesco mai a non stupirmi dei nomi che vengono dati agli arredi: perchè i nomi non solo hanno un significato preciso, ma conferiscono un'anima agli oggetti, così come descrivono la personalità degli animali e rimangono marchiati a fuoco nel cuore delle persone.

E un arredo significa bellezza, stile, funzioni e utilizzi diversi; si identifica con una stanza o una zona della casa e descrive il carattere di un ambiente. Per questo dargli un nome può voler dire davvero tante cose.

Navigando con interesse tra le categorie di ArredaClick, non ho potuto fare a meno di sorridere incontrando Pisolo; sapete quello fra i Sette Nani che non faceva altro che dormire? Ebbene, è proprio qui, racchiuso nell'anima di un pouf-tavolino che inaspettatamente diventa un comodo letto che invita al sonno, in compagnia è proprio il caso di dirlo, delle favole. Solo il nome di per sè richiama la comodità e una certa simpatia che invita subito ad appropriarsene.



Mi sono poi imbattuta in Joker: guardandola non ho potuto fare a meno di ripensare a Gotham City, agli altissimi grattacieli che evoca, alla lotta tra il bene e il male che in questa libreria mi viene ricordata dall'alternarsi di spazi pieni e spazi vuoti; ma Joker mi ricorda anche la versatilità di un personaggio come il Jolly, la sua adattabilità a qualunque situazione, la sua multifunzionalità.


E anche DNA è stato un incontro emblematico: tutto quello che è vivo in noi è determinato e caratterizzato dal DNA, ogni singola sfacettatura del nostro essere, fisico e psichico, ha qualcosa a che fare con quella successione di istruzioni genetiche alla base del nostro corpo e della nostra mente. Nella vita pratica e reale di tutti i giorni, per molte persone cosa potrebbe rappresentare il DNA, la spina dorsale di sogni e avventure, la base del substrato culturale e dell'immaginazione che fa parte integrante di ognuno? A mio modesto parere, proprio i libri potrebbero comporre il nostro DNA creativo ed emozionale, e una libreria dalla forma fortemente evocativa che li ospita con questo nome, ce lo indica chiaramente.


Come non parlare poi del mio intrigante incontro con Casanova? Una figura che evoca fascino, mistero, lascivia, un certo vivere dissoluto e rilassato, che non potrebbe non incarnarsi con una comoda e versatile chaise longue: rivestimenti in pelle disponibili in molti colori, sistema girevole e reclinabile, struttura in acciaio inox e scocca in legno, per una forma accattivante e invitante.


Quanti incontri si possono fare nel mondo dell'arredo, quante storie si potrebbero raccontare per la prima volta o rinarrare in modo insolito. L'arredamento non è soltanto l'arte di sistemare mobili e accessori in un dato spazio, ma è trasmettere anima e corpo agli ambienti e amore e divertimento alle persone che li abitano. Ce lo dimostrano proprio i nomi.




sabato 23 maggio 2009

Il sogno in una stanza imbottita

Io ho sempre avuto un sogno; impossibile, strano, stupido forse; ma è un'immagine che in fondo al cuore non mi abbandona mai, come tutti quei pensieri che si fanno da bambini e si accarezzano da adulti.

Il mio sogno è una stanza imbottita; completamente, interamente imbottita; il mio sogno è un grandissimo ambiente pieno di morbidezza, di cuscini, di pouff, di letti e materassi, di sedute e divani. Un'interminabile sequenza di nuvole senza soluzione di continuità; un'enorme alcova di colori e sogni, di atmosfere e luci soffuse, dove rifugiarmi ogni volta che ne sento il bisogno.

So benissimo che un ambiente così non può essere vero: non ci si potrebbe nemmeno camminare. So bene che è il frutto della fantasia e di un desiderio infinito di serenità, rappresentata dal relax, dal riposo, dalla spensieratezza su qualcosa di soffice. Ma ho visto sedute e accessori che potrebbero popolare la stanza dei miei sogni, che potrebbero avvicinarla all'immagine utopica che ne ho sempre avuto.

Sto parlando di pouff, poltrone, divani, imbottiti pieni di colore e di fascino, di sensazioni di tenerezza e comodità, di atmosfere rarefatte e rilassanti: elementi che io racchiuderei in questo unico ambiente da vivere lontano dalla quotidianità frenetica, ma immerso nelle piccole cose di tutti i giorni.

Innanzitutto spargerei ovunque pouff dai colori sgargianti e dalle forme invitanti, come Candy e Kubo. Tutto l'arcobaleno inonderebbe gli angoli della mia stanza dei sogni, ne toccherebbe ogni lembo, ogni sfumatura con questi pouff speciali.


Lungo le pareti, in mezzo alla stanza, ovunque metterei esemplari in diversi colori di Super Soft e di Rel-X di Calligaris: avrei la netta sensazione di buttarmi a volo d'angelo sopra nuvole colorate dal sole al tramonto.




Da qualche parte sistemerei anche Marshmallow Sofa, storico pezzo del design, creato da George Nelson, perchè le sue note rotonde di colore mi trasmettono allegria e voglia di giocare.


E poi tantissimi tappeti, migliaia di cuscini, per calpestare solo un sogno, per immergermi soltanto nel colore, per provare a dimenticare problemi e dolori, per rallegrarmi e riposarmi su di un letto infinito.

giovedì 14 maggio 2009

Sezione Imbottiti

E' disponibile da oggi sul sito ArredaClick la nuova sezione Imbottiti divisa in varie categorie tra le quali troviamo i Divani in Pelle, i Divani in Tessuto, le Poltrone, le Chaise Longue e i Pouf.


I Divani possono essere configurati scegliendo il modello ( Poltrona, Divano a due posti e tre posti) e il tipo di rivestimento. A causa del grande numero di tessuti disponibili abbiamo una sezione apposita solo per i Tessuti per farli visualizzare al meglio e rendere più pratica e sicra la scelta da parte del cliente.


Attualmente la sezione Imbottiti è in continuo aggiornamento per poter offrire una gamma sempre più completa e vasta. Tornate a trovarci spesso.

mercoledì 6 maggio 2009

Stoviglie, accessori, forno e cibo: una sinfonia di colori

Qual è la funzione primaria di un forno? E' ovvio, direte voi, è quella di cuocere: torte salate, torte dolci, carne, pesce, pasta. Nel forno ci si può cuocere di tutto, dando sapore e particolarità ai cibi, che oltretutto risultano essere anche meno grassi. La cottura in forno, assieme a quella alla griglia, è l'unico esempio planetario che confuta il famoso aforisma di Oscar Wilde "Quel che ti piace o è illegale, o è immorale, o fa ingrassare".

Giusto per confermare che tra i piaceri della vita c'è sicuramente il cibo (e quindi anche il forno!), perchè non pensare di dare risalto alla cucina di casa nostra con un bel forno colorato? E per dare un tocco di originalità al tutto, pensiamo ogni giorno a una ricetta diversa da abbinare ai colori scelti per l'elettrodomestico.

Non so, forse l'idea di abbinare il colore dei cibi a quello degli elettrodomestici è folle, ma io la trovo stimolante: potrebbe essere una fonte inesauribile di trovate culinarie, per non dover sempre chiedersi "cosa cucino oggi?", per rompere la monotonia, per stupire noi stessi e quelli per cui cuciniamo, per avere un obiettivo quando cuciniamo solo per noi se viviamo da soli.

Dunque: se scegliamo quindi un forno a incasso Baumatic, giallo Samba, arancio Merenghe o rosso Tango (da abbinare anche alle lavastoviglie!! e con la scusa ci procuriamo anche piatti, posate e bicchieri in tinta), potremmo sbizzarrirci con tantissime ricette già pronte oppure inventandone di nuove che possano comprendere colori adeguati al nostro scopo: frutti e verdure dai colori accesi ce n'è a bizzeffe e altrettanti sono i piatti dolci e salati che se ne possono ricavare.


Gli gnocchi alla zucca, torte alle fragole, peperoni gialli ripieni sono solo alcune delle idee che potrebbero rendere l'angolo cottura della vostra cucina un solletico per l'anima nonchè per il palato. Senza contare che sareste supportati da caratteristiche tecniche di tutto rispetto: display LCD con indicazione delle temperature, 9 funzioni diverse di cottura, classe energetica A per un gran risparmio, capacità extra-large di 72 litri, smalto autopulente.


Tra forni ad alte prestazioni con colori sgargianti, accessori e stoviglie dalle tonalità accese e pietanze rigorosamente in tinta, non potremo che sentirci tutti allegri dentro la nostra cucina; l'unico rammarico sarà mangiare, non per il palato (sicuramente soddisfatto), ma per il pensiero di rovinare l'armonia di colore creata tra elettrodomestici, accessori e cibo: il giorno seguente però, potremo sempre ripetere il miracolo.




venerdì 1 maggio 2009

Un Open Space interamente Arreda(Click)ato

Oggi vestirò i panni dell'intrepida arredatrice in erba: l'ho deciso perchè mi ritrovo spesso, mio malgrado, a dispensare consigli a persone che ripongono in me la massima fiducia. E allora, conscia dei miei limiti, ma anche convinta dell'efficacia di un istinto innato che mi porta verso il bello, ho deciso che almeno qui, fra queste righe, almeno oggi, per un sol giorno, voglio giocare ad arredare veramente. Se poi quel che dico vi sembra sensato, allora prendetelo come verità e fatemi sapere il risultato.

A suffragio della mia nuova professione per un giorno, posso solo portare la mia immaginazione e la qualità di prodotti di cui sono assolutamente certa, nonchè un certo gusto per l'abbinamento di colori e forme, nella creazione poi di uno stile tutto mio, sopra le righe, forse distorto o forse semplicemente esatto.


Oggi arrederò un open space, uno di quegli appartamenti dove tutto è aperto su tutto, dove la fluidità dello spazio è l'unica regola, dove non esistono divisioni e lo sguardo corre libero finchè si scontra soltanto con i confini netti dei muri perimetrali. Ebbene qui, nell'open space, tutto si compenetra, gli ambienti sono uno nell'altro, le funzioni sono sovrapposte, zona notte e zona giorno non sono altro che la stessa cosa.



Al centro di questo regno dello spazio, io farei protagonista quell'arredo che di solito è nascosto alla vista, dietro le porte di una segreta camera chiusa: il letto. E proprio perchè lo scelgo come protagonista, non può essere un letto qualunque: Carbonio in pelle è l'ideale, l'ultimo arrivato tra i letti rotondi con testiera, adattissimo a uno spazio centrale.


Come a disegnare un gioco di bolle che si avvicinano ma non si toccano mai, ai lati di Carbonio, ma verso il fondo del letto, metterei due pouff Lipari, sempre in pelle.


Nella parete davanti a questo insolito angolo relax, sistemerei una grande composizione Day, come la FS31 o la FS23.




E per quel che ho detto finora le opzioni di colore potrebbero essere due: o tutto interamente bianco, che poi ravviverei con tappeti e tende di un viola acceso. Oppure presenterei tutte le sfumature tra giallo e arancione, in perfetto stile soggiorno.

Infine, sempre in posizione centrale, ma in secondo piano rispetto a letto e poltrone, sistemerei la consolle Ellisse, laccata bianco lucido, circondata da sedie tutte diverse: Aqua, Area 51, Hidra, ognuna con un colore differente, rosso, arancione e rosa.